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Posts Tagged ‘k2 tragedy’

Sabato 15 novembre 2008 Marco Confortola è stato insignito di medaglia al merito sportivo dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia.
“La cosa mi ha inorgoglito e fatto oltremodo piacere”, ha dichiarato.
Medaglia attribuita non tanto per essere riuscito a raggiungere la cima K2, ma per il soccorso portato ai suoi compagni a 8100 metri. Impresa quest’ultima quasi proibitiva, costata probabilmente all’alpinista della Valfurva, l’amputazione delle 10 dita dei piedi. Impresa nella quale è perito Gerard McDonnell, alpinista irlandese, al fianco di Marco Confortola durante quella tragica notte.
Ed è proprio a Gerard McDonnell che l’alpinista italiano ha voluto dedicare il suo pensiero, perchè “il suo gesto non deve passare in silenzio”.
Presente a Roma anche un giornalista del New York Times, il quale ha dichiarato la sua volontà di scrivere un libro sul K2 narrando la storia di Marco Confortola.

News da Montagna.tv

Last saturday Marco Confortola has been awarded with Medal of Merit by Italian Olympic Athletes Association.
“The thing I have done me proud and
extremely glad,” he said.
Medal attributed for the rescue led to the members of his expedition at 8100 meters altitude. Rescue that has cost to Confortola the amputation of 10 toes.
Marco Confortola has devoted his tohoughts to Gerard McDonnell, the irish climber alongside the italian climber during that tragic night on K2, because “his gesture should not pass in silence.”
Present in Rome also a New York Times’s journalist, which said he has interested in writing a book on K2 tragedy speaking about the story of Marco Confortola.

News from Montagna.tv

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Marco Confortola ha rilasciato la scorsa settimana un’intervista ad Alta Rezia News, di cui potrete trovare un estratto in questo articolo Marco Confortola parla del futuro suo e del turismo in Alta Valtellina.
La chiacchierata ha vertito inevitabilmente sull’argomento K2 e sulle condizioni fisiche attuali dell’alpinista e sulla necessità e volontà di rivalutare la zona dell’Alta Valtellina.
L’intervista nella sue interezza la trovate invece quì di seguito.

You could find  a piece of an interview to Marco Confortola on Alta Rezia News, this is the article Marco Confortola parla del futuro suo e del turismo in Alta Valtellina.
The talk has inevitably focus on K2 and the existing health conditions of the climber and the need and desire to upgrade the status of the Valtellina area.
You find here the full interview’s video.

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“Bisogna provare, mettersi lo zaino in spalla e solo dopo si può parlare”
Marco Confortola esprime così il suo dissenso nei confronti di coloro che hanno dichiarato che quella del K2 sia stata una disgrazia imputabile ad alpinisti sprovveduti, mancando così di rispetto verso coloro che lassù hanno perso la vita ed a coloro che non ha visto ritornare a casa i propri cari.
E lo ha fatto dal palco del Sondrio Festival, lo scorso sabato (11 ottobre n.d.r.). Un incontro atteso quello di Marco Confortola, che ha intrattenuto i circa 400 presenti raccontando quello che è stato il K2 attraverso immagini ed emozioni.
“Volere è potere. Quando ero sul K2 io volevo tornare a casa e ci sono tornato”
“Credo che mi abbiano salvato tre cose: il papà e la mamma che mi hanno fatto forte; il fatto, per l’appunto, che sono testone, e anche che il K2 non mi abbia voluto, perchè se avesse voluto mi avrebbe preso”.
E nella vita di Marco Confortola ci sarà ancora spazio per gli Ottomila. “Tornerò in Himalaya perchè voglio continuare a trasmettere ai giovani certe sensazioni e far loro capire quanto vale la vita e che non vale la pena buttarla via per aver bevuto troppo un sabato sera”
Credo che in tanti saranno (saremo) a sostenerlo nel raggiungimento di nuovi traguardi..

News da La Provincia di Sondrio e Alta Rezia News

“They must try, get the backpacker and only then can they speak”
Marco Confortola expresses his disagreement against those which said that the k2’s tragedy has been caused by  inexperienced climbers, and that it means absence of respect for those who  have lost their live.
Marco Confortola said that from the stage of
Sondrio Festival, last Saturday (October 11 ndr). A meeting where Marco Confortola has entertained  approximately 400 present telling what was the K2by images and emotions.
“Wanting is power. When I was on K2 I wanted to go home and I came back”
“I think I’m alive thanks to three things: my father and my mother who made me strong, than because, in fact, I’m stubborn, and also because the K2 didn’t want me”.
Marco Confortola will go back to Himalaya, because he want to demonstrate to young boys and girls that life is precious and they have not risking to loose their life cause they are drunk on saturday night.
I think that many of us will support him in achieving new goals..

News from La Provincia di Sondrio and Alta Rezia News

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