Eccomi quì, dopo giorni di silenzio.
Mi scuso con chi magari passa da queste parti abitualmente, ma sto attraversando veramente un periodaccio.
Sarà un lascito del funesto 2008, sarà un proseguio del 2009 sulla stessa scia dell’anno che abbiamo chiuso nel cassetto, sarà il trascinare situazioni che si vorrebbe tanto poter seppellire o buttare dalla finestra…ma finchè di scelte non ce ne sono, non si vede nemmeno la luce.
In parole povere, morale sotto ai tacchi…
Ora vado a dedicarmi alla migliore terapia anti stress: strapazzare di coccole il mio nipotino!
Cosa c’è di più gratificante di iniziare una nuova settimana ingurgitando a forza 4 litri di purga, digiunando per 24 ore e sottoponendosi ad una molto poco ‘gratificante’ colonscopia??? A voi l’ardua sentenza…
Vabbè, come si dice in questi casi…anche per stavolta è andata, se ne riparlerà tra 2 anni. E tutte le volte ti fai coraggio perchè intanto sai già a cosa vai incontro, sei già preparato…ma in definitiva non si è mai preparati a mettersi nelle mani di medici che ti rivoltano come dei calzini.
D’altronde è il loro lavoro, e quando lo fanno come ‘Dio comanda’ non puoi nemmeno rammaricaricarti più di tanto, nemmeno se il giorno dopo sei ‘costretto’ a startene in ufficio con i pantaloni slacciati perchè la tua pancia non tollera niente che la comprima anche solo un minimo e sei sui blocchi di partenza pronta a correre in bagno ad ogni brontolio perchè, seppur a distanza di ore dall’esame, il brontolio è ancora in ‘cattiva’ compagnia.
Non che mi mancasse, ma ho avuto la conferma che il mio colon è da guinness dei primati, una vera e propria autostrada che potrebbe fare concorrenza ai tornanti che ti portano al Passo Pordoi, dove ogni tornante è cieco e non si sa mai quando si arriva al traguardo. Un intestino affezionatissimo al fegato suo vicino di casa, che volenteroso di mostrargli tutto il suo affetto gli si attorciglia attorno che più non si può….e di questo devo ringraziare anche a tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la quotidianità della settimana appena trascorsa e che mi porterò appresso ancora per un pochino.
Ma come ho già detto…anche stavolta è andata. Un grazie all’equipe medica del reparto di endoscopia digestiva del Policlinico di Modena (ieri tutte donne!!!…altro che Dott. M***i!!!) ed il tifo per il signore che è stato ieri mia compagno di sventura, decisametne più sventurato di me!
This news week has begun worst than ever. Drinikng 4 liters of purgation, having 24 hours of fast and a colonoscopy. What can I ask more??? 😦
Fortunately everything it’s ok, even if I’m not so fine today…lots and lots of air in my stomac.
I would like to thank the doctor’s team of the Modena’s General Hospital, and my last thought to the man who yesterday was at the hospital with me….I hope he’s keeping well today.
Viaggio virtuale del Colon / Virtual trip of the colon
Dopo il rientro al lavoro ho iniziato finalmente a metter mano alle fotografie scattate durante la mio vacanza in Norvegia, ma sarà un lavoro luuuuuuuuungo.
Nel frattempo vi do un assaggino di quello che è il Norges Olympiske Museum di Lillehammer, cittadini che come quasi tutti sanno è stata sede delle Olimpiadi Invernali del 1994. Il museo Olimpico, nato sicuramente sulla scia di quelle Olimpiadi, raccoglie immagini da tutte le edizioni di questo evento sportivo (sia invernali che estive). Ben organizzato e di interesse soprattutto per chi ama la manifestazione a cinque cerchi.
Per chi avesse letto nel post di qualche tempo fa, pubblicato in occasione dell’inaugurazione delle olimpiadi di Beijing 2008, che ho la lacrimuccia facile in queste occasioni…beh sappia che che mi sono messa a piangere anche al museo visionando un filmato che riportava anche immagini della cerimonia iniziale delle olimpiadi invernali del 1994! Devo proprio farmi curare 😀
Ritornando a Lillehammer, fa specie notare come questa cittadina viva ancora sull’onda di questo evento sportivo che sicuramente ha dato il via al suo sviluppo portandola sotto i riflettori del mondo intero anche se solo per 2 settimane.
Finally I’ve started to check the photos that I’ve taken during my last summer holiday in Norway.
I made a slide including all the pictures about the Norges Olympiske Museum based in Lillehammer, a town where there have been the Winter Olympic Games in 1994.
To be honest I cried watching a video about che openign cerimony of that Olympic Games..I need a doctor! 😀
It sound strange seeing how the life of this village (Lillehammer) has still linked to this sporting event…
Mio Dio che caldo fa quì! Sarà che mi ero fidata di chi diceva che si era rinfrescata l’aria, sarà che in Norvegia si stava tanto bene con il giubbottino, sta di fatto che non sto reagendo granchè bene allo sbalzo di temperatura.
Per non parlare delle mie gambine che oggi sembrano 2 tronchi. Quanti passi negli ultimi 2 giorni ad Oslo, che ad essere sincera non è un granchè di città ed ha poco e niente di una capitale. Bergen gli sta un bel paio di spanne sopra.
Sto portanto su pc le centinaia di foto scattate in questi giorni, per farne una selezione che spero di poter presto rendervi disponibile. 😉
My God how it’s hot the weather here!
Maybe cause I trusted who said that it was came fresh air to Italy, or cause I felt well in Norway wearing my jacket, the fact is that I am not reacting so well to bump temperature.
I don’t mention my sore legs that today are like 2 trunks. So many steps in the last 2 days in Oslo, to be honest is not much a so beautiful city and doesn’t seem to a capital. Bergen is more nice..
I’m downloading on my pc the hundreds of pictures that I’ve taken in these days, to make a selection that I hope to make soon available for you. 😉
Dopo giorni di girovagare per fiordi norvegesi, oggi sono approdata a Lillehammer, famosa località che fu sede dei giochi olimpici invernali del 1994.
Beh ad essere onesta, mi mancava un pò della vita cittadina…mi mancava il poter passeggiare in una strada ed incrociare lo sguardo di qualche anima.
Comunque dopo la noia di ieri a Lom, accentuata anche dal maltempo, oggi me la sono goduta, o meglio…mi sono goduta la visita al Museo Olimpico (Norges Olympiske Museum n.d.r.), veramente ben concepito e di cui spero di potervi mostrare alcune fotografie quanto prima. 😉
After having made a tour of some ot norwegian fjords, today I’ve arrived in Lillehammer, a city that has been famous after the Winter Olympics Game in 1994.
I’ve enjoyed the visit to the Olympics Game Museum (Norges Olympiske Museum) very very interesting. I hope to be able to post pictures as soon as possible. 😉
..un perfetto connubio tra me al volante e ciò che mi circonda!
Non so se riuscirò ad ascoltarla durante la vacanza che sto vivendo, ma sicuramente chi viaggia con me per par condicio non ascolterà la marcia funebre di Brian Boru 😀
This is my favourite soundtrack during my travel!
The perfect liaison between me driving and what surrounds me.
I’m not sure to be able to listen it, but cause par condicio the person who travals with me won’t be able to listen the Brian Boru March! 😀
Eccomi ancora da Bergen, ma questa volta da un’altra postazione.
L’Italia oggi ha fatto incetta di medaglie, ma quì di Olimpiadi manco l’ombra…o meglio, manco l’ombra di una televisione! 😉
Domani altra sfacchinata in auto ed in teoria dovrei essere dotata di wifi… vuoi mai che sia vero e che il mio eeepc sia disposto a collaborare????
A presto… spero!
Baci a tutti.
...again from Bergen.
I’ve seen that Italy won lots of medal today, but unfortunately I’m not able to see Olympics Games from here, cause there in no television in the accomodations.
Tomorrow I’ll have a long trip, but maybe I’ll have a wifi connection…so talk to you soon…I hope!
Kisses to everyone!
Mi sarò persa o il mio fido TOM TOM starà facendo il suo dovere?!?!?
Bah ve lo saprò dire, spero presto, ovvero se e quando il mio cucciolo (eeepc Asus) troverà una connessione wifi che gli stia simpatica.
Io nel frattempo spero che qualcuno di voi contribuisca a mantenere in vita il mio blog, nato da poco ma che non manca di darmi soddisfazioni! 😉
My TOM TOM navigator will be doing his duty, or I will be wandering around Norway ?!?!?
Bah I let you know as soon as possibile, that it means if or when my puppy (eeepc Asus) find a wifi connection that it will like it.
In the meantime I hope that some of you will take care my blog, born recently but that does not fail to give me satisfaction! 😉
Il fioretto femminile ci regala un’altra medaglia, il bronzo.
La squadra azzurra, composta da Valentina Vezzali, Margherita Granbassi e Ilaria Salvatori (che ha sostituito la Trillini), ha battuto nella finalina l’Ungheria con il punteggio di 32 a 23. Il CT Andrea Magro, interdetto alla panchina con squalifica di 2 mesi, si è sfogato per il vergognoso arbitraggio della semifinale tra Italia e Russia: ”Uno scandalo. Non e’ possibile. Mi piace perdere quando l’avversario e’ piu’ forte, ma l’arbitro polacco ha creato un autentico disastro”.
Un comportamento vergognoso almento tanto quella della Rai, che ha relegato le fiortettiste italiane in un angolino dello schermo, per quasi tutta la durata della finale per la medaglia di bronzo, per dare priorità al quarto di finale di calcio tra Italia e Belgio. Perchè ovvio, quello italiano è un popolo calciofilo, uno sport che divide come pochi…e non venitemi a nominare le feste in piazza per la vittoria dei mondiali, guardate piuttosto quanto succede negli stadi ogni domenica durante i campionati.
Questo a quanto pare è l’onore che la signora TV di Stato italiana ha ritenuto opportuno tributare ad uno sport, ad una squadra, che con talento, correttezza ed eleganza ha sempre tenuto alto l’onore della patria.
Valentina Vezzali, Margherita Granbassi, Ilaria Salvatori e Giovanna Trillini….grazie. Grazie da parte di chi sta scrivendo e grazie da parte di tutte quelle persone che avrebbero voluto godere dei vostri festeggiamenti per una medaglia che non è d’oro, ma pur sempre una medaglia olimpica.
Alla Rai…..bah…
Sei lettere per una parola che si dice e si scrive sempre meno, o quanto meno non con sincerità.
In un’epoca in cui nemmeno ci si guarda negli occhi, fa specie sentirsi dire ‘grazie’ per un gesto che ci risulta magari così naturale compiere.
Grazie a chi mi ha detto ‘grazie’, perchè mi ha ricordato che le cose semplici hanno ancora un valore…
Thanks..
Six letters for a word that we say or write always less, or not sincerly.
In a time when it’s difficult to look people in their eyes, it sounds strange hearing the word ‘thanks’ for a gesture that it seems us so natural to do.
Thanks to who has said to me ‘thanks’, because he has remebered me that simple things have a valor yet.
Eccomi quì, dopo giorni di silenzio.
Immagini e... pensieri 