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Posts Tagged ‘scalatori’

A più di un mese della tragedia avvenuta sul K2 è stato stilato un primo resoconto di quanto sarebbe accaduto in quota durante quelle tragiche ore. I fatti restano tuttavia poco chiari ed i movimenti, le date, gli orari, modalità di salita e discesa, sono ancora da stabilire con precisione.
Per le statistiche, la scalata di Marco Confortola, a cui venne somministrato ossigeno perchè privo di conoscenza, risulterà con ossigeno.Per quanto riguarda gli scalatori olandesi, invece, il dato non è ancora chiaro.
L’Alpine Club of Pakistan, si è assunto l’onere di aprire un’inchiesta perchè un chiarimento è dovuto a seguito di rimbalzi di colpe ed accuse tra i protagonisti di questo dramma. Infatti al di là degli eventi naturali, alcuni fattori della catastrofe sono di origine umana.

Vi rimando a Montagna.org dove troverete il report completo ‘Tragedia K2: numeri e dilemmi di quell’inferno’

The Alpine Club of Pakistan has opened an investigation about the K2’s tragedy, because in addition to natural events, some factors of the disaster was of human origin.
There is now a summary report of what happened, but movements, dates, times and procedures about ascent and descent are yet to be verified.
For statistics the escalation of Marco Confortola it will be with oxygen, because he was given when lost consciousness.

You can find the summary report on Montagna.org‘Tragedia K2: numeri e dilemmi di quell’inferno’

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Vi riporto il link di un’intervitsta a Marco Confortola rilasciata In occasione dell’incontro ‘Amicizia ad altaquota’ patrocinata dal Comune di Courmayeur, tenutasi il 22 agosto e che ha visto la partecipazione appunto di Marco Confortola e Gnaro Mondinelli.

Discovery Alps

I give you the link of an interview of Marco Confortola, taken during the ‘Amicizia ad altaquota’s’ meeting in Courmayeur where the guests have been two italian climber as Marco Confortola and Gnaro Mondinelli.

Discovery Alps

Marco Confortola e Gnaro Mondinelli

Marco Confortola e Gnaro Mondinelli

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Marco Confortola è ritornato lo scorso week end nella sua Valfurva dopo essersi sottoposto per una settimana alle cure del Dott. Gianfranco Picchi direttore della clinica di chirurgia vascolare, esperto nel trattamento chirurgico e clinico dei danni da congelamento e del dott. Bruno Azzena, esperto di chirurgia plastica, presso il Policlinico di Padova. Al suo rientro è stato accolto dalla sua gente con una grande festa organizzata dagli alpini della Valfurva. Ora proseguirà la sua convalescenza e riabilitazione in una clinica del bergamasco.
Nella sezione News del suo sito Marco Confortola ha postato una lettera (oltre ad una sua fotografia sulla vetta della K2) che racchiude alcune sue riflessioni ed il suo grazie per il sostegno ricevuto durante il dramma che ha vissuto e che lo sta tutt’ora accompagnando.
Merita di essere letta, soprattutto per l’umiltà espressa anche in questa occasione.

(News da AltaReziaNews)

Marco Confortola came back home in Valfurva on last weekend after having received health cares by Dr. Gianfranco Picchi director of clinical vascular surgery, an expert in the surgical and clinical treatment of damage from freezing and Dr. Bruno Azzena, an expert in plastic surgery at the Policlinico di Padova. The Valvurfa’s Alpine have organized a welcome back party to celebrate Marco Confortola. Now he will continue his convalescence and rehabilitation in a clinic of Bergamo.
In the News section of his website, Marco Confortola has posted a letter (and also photo on the summit of K2), which contains some of his thoughts and his thanks for the support received during the drama that has lived and which he still accompanying .
I suggest you to read it, especially for the humility expressed by Marco Confortola also on this occasion.

(News from AltaReziaNews)

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Come già anticipato nei giorni scorsi, Marco Confortola è ricoverato a Padova dove è seguito dal dottor Gianfranco Picchi, specialista in congelamenti che colpiscono gli alpinisti e dal Dott. Bruno Azzena, esperto di chirurgia plastica. I medici hanno rivelato che il paziente risponde bene alle cure.
Il Dott. Gianfranco Picchi ha poi spiegato che Confortola si sta sottoponendo a sedute di ossigeno terapia nella camera iperbarica: con ogni probabilita’ gli verranno amputate le ultime falangi di qualche dito dei piedi, ma questo non gli impedira’ di riprendere a fare il suo lavoro.’
Marco Confortola, ancora tormentato in sogno dai ricordi della tragica esperienza vissuta sul K2, dove hanno perso la vita 11 scalatori, ha dichiarato che approfitterà dei mesi di forzato riposo per scrivere un libro sulla vicenda di cui è stato protagonista, per poi riprendere ad arrampicare.
Coraggio da vendere…

News da Adnkronos

News da Padova News

News da Il Gazzettino on line

As a news of few days, Marco Confortola is hospitalized in Padua where he is followed by Dr. Gianfranco Picchi, a specialist in frostbite affecting the mountain climbers.
He explained that Confortola is subjecting to oxygen therapy sessions in the hyperbaric chamber: with every probability ‘it will be amputated the last phalanges finger of some toes, but that does not prevent the back to do his work. ‘
Tormented in dream by memories of the tragic experience on the K2, where 11 climbers lost their lifes, said that he will take advantage of the forced rest, on the next months, to write a book, before coming back to climbing.
Courage to sell …

News from Adnkronos

News from Padova News

News from Il Gazzettino on line

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Ebbene sì, nonostante anche gli aerei gli siano stati avversi, Marco Confortola è rientrato stasera in Italia insieme al suo compagno di spedizione Roberto Manni.
Incontrando i giornalisti ha dichiarato la sua volontà di non voler ritornare nè sul K2 e nemmeno sul Annapurna. Ricordando la drammatica esperienza, ha voluto sottolineare che non si è trattato di una spedizione improvvisata e che tutti gli scalatori erano professionisti seri. Ha anche aggiunto di dover la sua sopravvivenza alla sua grande tenacia. “Se avessi mollato – ha detto – ora non sarei qui. Io ho una testa tosta, sono un guerriero, un combattivo e non mollo mai”.
Ora il suo obiettivo primario è curare i suoi piedi afflitti da un principio di congelamento e tornare a casa tra la sua gente.
Come in ogni sua dichiarazione, il tributo a chi purtroppo non tornerà a casa.

(News da Quotidiano.net)

Aggiornamento condizioni di salute ( 9 Agosto 2008 )
Meno grave del previsto il congelamento ai piedi. Marco Confortola, sottopostosi in Italia alla prima visita accurata da quando è stato recuperato sul K2, è stato giudicato guaribile.
(leggi tutto l’articolo La Provincia di Sondrio)

Photogallery, dalla tragedia al ritorno a casa

Marco Confortola has came back to Italy together with Roberto Manni.
Meeting the journalists he has declared its desire to not want coming back nor on K2 and even on Annapurna. Remembering the dramatic experience, he wanted to highlight that the expedition on the K2 was seriously planed and all the climbers were professionals. He also added that he is a survivor thanks his great tenacity.
Now his primary objective is to take care his feet afflicted by a principle of frostbite and coming back home.

(News from Quotidiano.net)

Update health conditions ( 9 August 2008 )
Less severe than expected the frostbite to the foot. Marco Confortola, after the first accureted medical visit at the hospital in Italy, was judged curable.
(Read all the news – italian language – on La Provincia di Sondrio)

Photogallery, from the K2 to Italy

Vodpod videos no longer available.

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