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Posts Tagged ‘Michael Fassbender’

Il 27 novembre 2008 segnerà l’esordio di Hunger, film diretto da Steve McQueen ed interpretato da Michael Fassbender nel ruolo di Bobby Sands, già vincitore di numerosi premi a partire dal Camerà D’Or al Festival Internazionale del Cinema di Cannes 2008, prima mondiale della pellicola.
Incentrato sulle ultime settimane di vita di Bobby Sands, membro dell’IRA morto nel Maze (5 maggio 1981) dopo 61 giorni di sciopero della fame (irish hunger strike del 1981) lottando per il riconoscimento dello status di prigioniero politico, il film verrà presentato al Torino Film Festival.
Hunger è stato inserito nella categoria “Lo Stato delle Cose“, incentrata quest’anno all’argomento politica.
‘Lo Stato delle Cose’, “prende atto del fatto che il cinema, ovunque, continua a considerare l’uomo un animale politico e la dimensione privata indissolubilmente legata a quella pubblica e sociale”.

“Hunger” – Cinema Massimo Sala 3, 27 novembre 2008 ore 16.30

Cannes tributa gli onori a Hunger

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Hunger tratta la vera storia di Bobby Sands, repubblicano irlandese, che mentre era incarcerato nel Maze nei pressi di Belfast, iniziò uno sciopero della fame per protestare contro il mancato riconoscimento dello status di prigioniero politico da parte del governo britannico. L’Empyre ha intervistato il vincitore del Turner-prize e regista di Hunger (opera prima), Steve McQueen, per parlare del film e di come si è avvicinato ad un così duro argomento, potenzialmente incisivo e controverso.

Cosa della storia l’ha colpita, e cosa le ha fatto pensare di essere la persona adatta per raccontarla?
Non credo di essere la persona giusta, ho solo voluto raccontare la storia. Credo si sia trattato di averlo voluto e di aver avuto la passione per farlo. E’ stato un seme che si è piantato in me tanto tempo fa e che si è risvegliato solo recentemente. Quando mi venne chiesto di fare un film per Channel 4, questo era il film che volevo fare. Il 1981 è stato un grande anno, ci furono i disordini di Rixton, il Totteham vinse la FA CUp, e c’era questo ragazzo chiamato Bobby Sands, e questo è stato un avvenimento che mi ha accompagnato nella mia crescita. Non avevo particolari qualifiche per fare questo film, se non la mia passione.

Ha cercato di rimanere imparziale trattando gli argomenti politici del film?
Ho solo voluto essere un essere umano in questa situazione. Per me si tratta di essere umani in una situazione e del loro modo di affrontarla. Sono interessato al loro modo di rapportarsi ad essa, per me non c’è sinistra o destra. E’ una cosa della gente, è una cosa mia e tua. Quindi è la gente ad interessami,.nNn credo a nessuno, e come ho detto prima è brutto Le circostanze e le situazioni possono portare ad agire in modo che può essere disumano, ma in generale sono interessato a persone, al modo in cui affrontano determinate situazioni. (altro…)

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Pochi giorni fa ho finalmente potuto vedere il film Hunger, in lingua originale. Questa non è una recensione, non credo di essere accreditata a poterlo fare anche se sinceramente, come ho già avuto occasione di scrivere, ho letto critiche scritte da parte di giornalisti blasonati che si sono magari permessi di sputare su pagine di storia che forse nemmeno sanno che sia stata realmente scritta e vissuta.
Immagini di storia vera che si susseguono incalzanti in 90 minuti circa di pellicola. Sì immagini, perchè di dialoghi ce ne sono pochi se non il colloquio tra Bobby Sands ed il prete ripreso a distanza con telecamera fissa. Immagini da alcuni definite orripilanti, nauseanti, ma a mio avviso semplicemente ‘vere’. Anzi se Steve McQueen (britannico di nascita e alla sua opera prima come regista) avesse voluto, avrebbe potuto azzardare molto di più…perchè la storia quella ‘vera e vissuta’ va ben oltre l’orripilante ed il nauseante che spero abbiate occasione di vedere in questo film. Meritatissimi i riconoscimenti attribuiti ad Hunger ed al suo regista in occasione del Festival del Cinema di Cannes (première mondiale), Festival del Cinema di Venezia, Toronto Film Festival, ecc… Di prim’ordine la fotografia, così come l’interpretazione di Michael Fassbender dimagrito all’inverosimile per interpretare Bobby Sands, protagonista del film durante le ultime 6 settimane di vita negli H-Blocks del Maze, morto di fame al suo 66esimo giorno di sciopero della fame (Irish Hunger Strike del 1981).
Detto questo, non mi resta altro che augurarvi di poterlo vedere nelle sale italiane o attraverso canali alternativi. Solo un consiglio, se volete apprezzarlo come merita non approcciatevi al film senza avere almeno un’infarinatura della realtà storica che Steve McQueen ha voluto narrare. Una delle pagine più nere della storia nord irlandese, coincidente con forse una delle maggiori ‘sconfitte’ del governo britannico.

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Hunger, film basato sulle ultime sei settimane di vita di Bobby Sands, uno dei personaggi chiave della storia recente nordirlandese, morto nel Maze dopo 66 giorni di sciopero della fame (Irish hunger strike del 1981).
Della pellicola non è attualmente prevista la proiezione in Italia o almeno questo è quanto traspare dal sito IMDb. Sul sito di MyMovie.it invece potete trovarne la scheda completa.
Per chi fosse interessato, Hunger, vincitore del premio Camerà d’Or al Festival del Cinema di Cannes, è da pochi giorni disponibile in lingua inglese, attraverso canali alternativi (torrent, ecc.. n.d.r.).
Per maggiori informazioni in merito vi consiglio questo link Hunger 2008 LiMiTED DVDSCR XViD-HLS

Si tratta sicuramente di un film ‘difficile’ e sicuramente ‘scomodo’ politicamente parlando, ma credo di estremo interesse per gli spunti di riflessione che può offrire. Tempo fa mi occupai del film scrivendo questo articolo per il blog di Irlandando

“Hunger, film di apertura della categoria Un Certain Regard al Festival di Cannes, è stato recensito positivamente dalla maggior parte dei critici accreditati e dalle maggiori testate giornalistiche.
Pellicola definita scioccante per la brutalità delle immagini che si susseguono mostrando con grande realismo la disumanità dei fatti accaduti nel 1981 all’interno degli H-Blocks di Long Kesh.
Inquadrature che indugiano lentamente mostrando i lunghi corridoi dei blocchi con rivoli di urina che scorrono da sotto alle porte delle celle, questo è solo un assaggio di quanto è accaduto e di quanto Steve McQueen, inglese di nascita, ha saputo riportare con straordinario realismo grazie anche alla sua esperienza di fotografo. Già vincitore del Turner Prize, già artista discusso per una collezione di francobolli ritraenti volti di soldati feriti durante la guerra in Iraq, ha deciso ora di cimentarsi come regista (Hunger è appunto la sua opera prima) e sembra togliendosi grandi soddisfazioni, ed alcuni sassolini dalle scarpe.
Conoscitore della storia di Bobby Sands già dall’età di 11 anni quando vide per la prima volta in tv le immagini, Steve McQueen vuole che il suo film diventi uno spunto di riflessione per la platea. Una riflessione ad ampio raggio, che abbracci l’intero fenomeno del terrorismo e di come il corpo fosse allora e sia ancora oggi campo di battaglia per un’ideologia. Molti sono i suoi riferimenti ai kamikaze, durante le sue dichiarazioni. Invita il pubblico a porsi domande, sul cosa possa spingere un essere umano a sacrificare la sua ultima risorsa (il proprio corpo) per far sentire la propria voce, e ad interrogare se stessi per le eventuali responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti di quanto sta succedendo ora nel mondo. Non sono mancati i parallelismi tra il Maze, il carcere di Abu Ghraib, in Iraq, e Guantanamo. Situazioni estreme ma non poi tanto differenti le une dalle altre, pensando soprattutto al fatto che parlando del Maze parliamo di 27 anni fa.
Straordinaria e senza compromessi, è stata definita l’interpretazione di Michael Fassbender. Reduce da un grande successo ai botteghini con il film “300”, ha messo tutto sè stesso nell’interpretazione di questo ruolo, preparandosi attraverso un percorso di sofferenza fisica che lo ha portato ad un deperimento tale del suo corpo da renderlo a poco più di uno scheletro, suscitando preoccupazioni all’interno dell’equipe medica della produzione.
Interessanti anche le dichiarazioni degli altri protagonisti Brian Milligan e Liam Macmahon che hanno dichiarato quanto il ricordo di Bobby Sands sia ancora fervido in Irlanda del Nord, di come siano cresciuti vedendo il suo nome scritto ovunque e di quanto fosse doveroso prepararsi umanamente tralasciando quelli che possono essere i credo politici in contrasto, per rendere quanto più reale possibile l’immagine di quella che è stata la vita degli hunger strikers all’interno del Maze. D’altronde l’essenza di un vero attore è proprio questa”.

Group HLS released a dvd screener of limited historical drama Hunger. The movie about Irish republican hunger striker Bobby Sands holds a very decent rating at IMDB, with 8.4 points. The main role is played by German actor Michael Fassbender. The 1 CD release was nuked for bad AR, but it’s nothing significant and it’s still very watchable.

You can find it here by torrent or Hunger 2008 LiMiTED DVDSCR XViD-HLS

Il trailer ufficiale di Hunger


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